«Confidiamo - scrive la presidente Cnf - che vogliate condividere questo impegno concreto a sostegno dei rifugiati ucraini. I problemi da affrontare spazieranno dal riconoscimento dello stato di rifugiato, all’assegnazione di un alloggio, al sostegno alimentare, alla cura sanitaria, al ricongiungimento familiare, con particolare riferimento alle necessità dei minori, e richiederanno non solo competenza nella disciplina della migrazione ma anche disponibilità alle relazioni con i servizi assistenziali territoriali, pubblici e gestiti da associazioni di volontariato».
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